USURA NEI CARRELLI ELEVATORI. SINTOMI E “CURA”.

I carrelli elevatori o le macchine da magazzino, seppur sempre più robuste e sofisticate, non hanno una durata eterna. A seconda della frequenza dell’applicazione arriva, prima o poi, un momento in cui si usurano e devono essere sostituiti. Quali sono i sintomi di danni o usura? Su quali aspetti deve convergere l’attenzione di chi li utilizza?

STRUMENTI INDISPENSABILI

Nel corso del tempo i carrelli elevatori hanno trovato spazio in diversi settori di attività e questo ha richiesto numerose evoluzioni tecniche e costruttive per essere sempre più adeguati ed efficienti rispetto alle singole necessità e funzioni.

I muletti, come vengono definiti in modo più colloquiale, sono diventati indispensabili in determinati comparti, grazie all’elevato rendimento che sono ormai in grado di offrire.

Per questo devono essere condotti e utilizzati in modo responsabile. Per quanto riguarda l’aspetto della conduzione, non genera meraviglia il fatto che sia necessaria un’abilitazione specifica. Il carrellista, infatti, adeguatamente formato, è una figura professionale che utilizza il carrello in condizioni di massima sicurezza, qualunque sia l’esigenza produttiva.

Tuttavia, perché l’utilizzo del carrello elevatore non sia causa di rischi, non basta che il carrellista sia formato, abilitato e professionalmente strutturato, è necessario, e dovrebbe essere scontato, che il mezzo che guida sia ben funzionante in tutte le sue parti: non devono, cioè, presentare usure o danni che possano compromettere l’efficienza anche e soprattutto in termini di sicurezza.

E allora cerchiamo di capire quali sono gli aspetti su cui porre particolare attenzione per un’analisi completa e responsabile del processo di manutenzione.

INTENSITA’ DI APPLICAZIONE

Facile comprendere che il numero di ore d’uso di una macchina fa la differenza.

Nell’arco delle 10000 ore di vita ci si deve aspettare una manutenzione sempre più frequente. Per questo molti contratti di affitto hanno una durata che va da 60 a 72 mesi, o da 5 a 6 anni, con una media da 1750 a 2000 ore di utilizzo all’anno.

Al termine del contratto è molto probabile che, anche in relazione al tipo di carrello elevatore, motore e cambio possano richiedere più attenzioni e revisioni, e le spazzole per i motori elettrici, debbano essere sostituite.

L’AMBIENTE DI LAVORO

Un elemento fondamentale da considerare è l’ambiente in cui viene impiegato il carrello elevatore: un “muletto” che lavora intensamente in un ambiente salino o ad altissime temperature, per esempio accanto a fornaci roventi, dopo qualche anno, avrà un aspetto senz’altro molto diverso rispetto a quello di una macchina che soltanto occasionalmente scarica pallet con merci leggere in ambienti “neutri”.

Collisioni, ammaccature, ruggine, bruciature, sono quei dettagli esterni e visibili che rivelano che la macchina potrebbe avere altri problemi meno superficiali e visibili.

E’ a questo punto che bisogna chiedersi se tutte le guarnizioni sono ancora intatte, e in che stato sono i cuscinetti e i punti di saldatura cruciali.

CATENE E FORCHE

Catene e forche sono due componenti altamente soggetti ad usura, per questo richiedono un’attenzione precisa e costane.

Le forche dovrebbero rimanere totalmente dritte, non danneggiate in nessuna parte, e senza alcun segno di cedimento individuabile dalla presenza di piccole crepe. In particolare la curva del ‘tallone’ deve essere sottoposta a una attenta cura e a ispezioni regolari perché non raggiunga un livello troppo elevato di usura.

“MISURARE” L’USURA

Infine, una catena è sempre soggetta ad allungamento durante l’uso. Raggiunta una certa lunghezza, sarà arrivata ad un punto in cui continuare ad usarla potrebbe essere rischioso.

Per questo deve essere misurato il grado di estensione dal tecnico di servizio che valuterà, anche, se è necessario sostituire la catena.

Ma, il carrello elevatore è un sistema e, se si sostituisce la catena, è importante controllare anche le ruote e i rulli.

Se a questi aspetti si aggiunge la probabile usura di svariate parti del montante, potrebbe essere più prudente sostituire il carrello elevatore.

Troppo spesso gli addetti ai lavori non tengono abbastanza in considerazione le “fatiche” a cui sono sottoposti i carrelli elevatori e, in generale, le macchine da magazzino; è vero, si tratta di mezzi robusti e rappresentano i nostri fidati e poderosi assistenti di magazzino in grado di resistere alle fatiche più estreme, ma la loro forza e affidabilità va curata e monitorata costantemente affinché duri al meglio nel tempo