La Fiera di Hannover scalda i motori verso l’intelligenza artificiale.

Dedicato all’industria,  la Fiera di Hannover, l’evento espositivo punto di riferimento per la tecnologia in tutto il mondo, è pronto per attrarre su di sé l’interesse degli esperti. Il focus per l’anno 2020 sarà l’Intelligenza Artificiale.

Un punto di riferimento

Fiera di HannoverLa Fiera di Hannover, una delle più importanti fiere dedicate alle tecnologie per l’industria, è work in progress per completare la preparazione dell’annuale esposizione in programma dal 20 al 24 aprile 2020.

Anche per il 2020 questo straordinario evento si preannuncia entusiasmante e, come al solito, non deluderà le attese degli esperti del settore.

Si presume che, ancora una volta, il Forum 4.0 manterrà il ruolo di protagonista che si è meritato per il suo successo già nelle edizioni precedenti: l’Intelligenza Artificiale e l’Apprendimento automatico, rimangono e (ancora per un po’) rimarranno, i temi più seguiti dai manager delle industrie a livello mondiale.

Il parere di Martin Ruskowski

Risultato immagini per Martin Ruskowski"Nella scorsa edizione, in particolare la convention intitolata “Da industria 4.0 all’Intelligenza Artificiale in ambito produttivo”, tenuta dal Prof. Martin Ruskowski, è stata quella più frequentata.

Si tratta di uno dei maggiori esperti, già noto nell’ambiente in quanto direttore della Divisione Sistemi di fabbrica innovativi presso l’Istituto di ricerca tedesco per l’intelligenza artificiale (DFKI).

Nel corso dell’edizione di HANNOVER MESSE 2020, con Forum Industria 4.0 (che rientra nel settore espositivo “Automation, Motion & Drives”), si arriverà a dimostrazioni pratiche delle opportunità delle nuove tecnologie.

Esperti internazionali, infatti, mostreranno, attraverso veri e propri banchi di prova e avanzate tecnologie, quali opportunità derivino dalla digitalizzazione di catene del valore e prodotti.

Un programma ricchissimo

Quindi si assisterà a convegni giornalieri che saranno anche un ottimo spunto per un confronto con i principali player del mondo dell’economia, della scienza e della politica.

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Ma, se quello dell’intelligenza artificiale e della trasformazione digitale dell’industria saranno i temi principali, non mancheranno ulteriori importanti contributi; come ad esempio l’Internet industriale delle cose e l’esposizione dei vantaggi di Industria 4.0 soprattutto relativa alle piccole e medie imprese.

Orizzonti 4.0…e oltre

E ancora verranno affrontati importanti temi di carattere sociale, come il rapporto tra uomo e lavoro nel contesto di Industria 4.0, già percorsi durante le precedenti edizioni con grande successo tra gli astanti, così come i dibattiti su manutenzione predittiva, analisi predittiva e modelli di business delle piattaforme in ambito B2B. Il programma

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Per dirla con Arno Reich, Senior Vice President di Deutsche, grazie alla Fiera di Hannover, la trasformazione digitale dell’industria, da tema di nicchia, diviene un “megatrend”. Inoltre, sempre secondo il Vice President, l’evento e il suo programma, rappresentano “un faro, un autorevole punto di riferimento”.

Allora tutti pronti per la partenza e per proporre il nostro contributo: sarà un’occasione per mettere il nostro know how a disposizione del progresso!

Foto/Industria. Biennale di fotografia dell’industria e del lavoro

Catalogo Foto/Industria

 

San Petronio Bologna
Basilica di San Petronio, nella piazza Maggiore a Bologna

Bologna ci piace perché non impone percorsi obbligati, ma consiglia di lasciarci andare tra le sue strade, sotto i portici, per ritrovarci dentro i mercatini con qualche piacevole sosta tra caffè e bistrot, da quelli storici dei primi del Novecento, ai miti della pasticceria internazionale, fino ai più moderni, fedeli al credo degli speciality coffè dove ti viene promesso che la colazione è una faccenda seria.  Ed è così che in uno di quei sabati in cui senti di meritarti la tua bella città, a spasso senza ombrello (non è il titolo di una canzone..), individuiamo su una mappa le location sparse per la città dove la Fondazione MAST promuove, organizza e produce dal 2013, “Foto/Industria”, la prima Biennale al mondo dedicata al lavoro.  Industria e lavoro!? Non solo ci interessano, ma sono la nostra passione quotidiana! 🙂

 

Catalogo Foto/Industria
Il catalogo 2017 di Foto/industria edito dalla fondazione MAST©

Allora ci avventuriamo curiosi come in una caccia al tesoro, armati di cellulare per scattare foto (rigorosamente) amatoriali, e scopriamo che proprio di tesori si tratta: ci riferiamo alle foto di 14 tra i fotografi più rilevanti del panorama mondiale. L’idea di osservare attraverso l’obiettivo di fotografi che in virtù della loro fama hanno goduto di grande libertà di azione, soprattutto dove le possibilità di accesso sono limitate, ci entusiasma. Tra di loro, Marten Lange con le due serie Machina e Mechanism, tra microscopia, nanotecnologia e architetture urbane, dalla tecnica e dalla meccanica, arriva alla poesia fino ad approdare su scenari metafisici e fantascientifici.

Senza Titolo (07-8-18-3), dalla serie “MACHINA” 2007 – Mårten Lange©

Ci colpisce poi la serie che raccoglie le foto più belle dei paesaggi industriali di Josef Koudelka, che nella loro potente solennità, indagano sulla invadente trasformazione della realtà causata dalla rivoluzione industriale.

Paesaggi industriali di Josef Koudelka presso il Museo Civico Archeologico.

Proseguiamo sempre più curiosi, alla volta della serie fotografica di Jhon Myers che  ritrae quella regione dell’Inghilterra che viene chiamata Black Country, nota come l’officina del mondo, dove le pesanti acciaierie lasciano il posto ai moderni centri commerciali. In questo caso come anche in quello di Yukichi Watabe, il fotografo, suo malgrado, diventa giornalista o addirittura detective e, spinto da una coscienza etica, costruisce anche dossier di grande interesse per chi di solito non è invitato a vedere.

Dalla Serie “Diario di un’indagine” di Yukichi Watabe© . Fotoreportage di un indagine di omicidio.

Ma forse l’esposizione che ci ha colpito di più è quella racchiusa nella bellissima struttura, sede del Mast, poco fuori le mura; straordinaria, la struttura, non solo per il gusto estetico e per l’architettura elegante, ma anche per l’ottimo allestimento interno che permette la valorizzazione che quelle opere meritano, anche grazie all’efficace sistema di illuminazione.

Dalla serie “Macchine”, presso la fondazione MAST – Thomas Ruff©

Qui ci pare di sentire un potente coro di voci che parla di macchine e di energie di fronte alla serie di fotografie di Thomas Ruff, intitolata Macchine: foto di grandissime dimensioni, alcune delle quali a bassa risoluzione dove i pixel risultano molto ingranditi creando uno scenario ancora più potente. Da tutte queste foto emergono tecnologie, meccanica, spirito imprenditoriale, produzione di lavoro, valori da sempre peculiari del territorio bolognese e che noi condividiamo nel nostro impegno quotidiano insieme a tutti coloro che lavorano con noi e che ogni giorno contribuiscono alla nostra crescita.

#01006 Crespellano, Bologna, IT, 2016 | presso Ex Ospedale dei Bastardini – Carlo Valsecchi©

Alla fine del percorso abbiamo confermato l’idea che le macchine da lavoro e nel lavoro, gli ingranaggi, gli scenari industriali antichi o più moderni, sanno essere bellissimi. Se visti e ritratti da un occhio esperto, sembrano posare con pazienza, a volte potenti e pesanti, altre volte più sottili e sofisticati ma sempre pieni di senso e di autorevolezza. Abbiamo imparato anche che, come è stato rilevato dalle valutazioni di visitatori soprattutto stranieri raccolte da un’indagine del Comune qualche anno fa, Bologna che ha ospitato Foto/Industria, è davvero “una città reale e autentica”.

Una combinazione tra “destinazione e destino” come la nostra passione che da visione è diventata una realtà concreta nei valori che ci accompagnano.