Sicurezza ed efficienza nell’evoluzione del panorama industriale

team

Sicurezza ed efficienza: Industria 4.0, una rivoluzione tecnologica che, integrando intelligenza artificiale, robotica e Internet delle cose, ridefinisce la produzione industriale con processi automatizzati e un ambiente interconnesso. Questa evoluzione potenzia l’efficienza e la personalizzazione della produzione, richiedendo l’adozione di soluzioni innovative per sfruttarne appieno il potenziale.

Ridefinire il futuro: Impianti Industriali 4.0

Viviamo in un’era di cambiamenti epocali, in cui l’industria sta sperimentando una rivoluzione senza precedenti: l’Industria 4.0. Questa trasformazione radicale è guidata da tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, la robotica, l’Internet delle cose (IoT), e la realtà aumentata, che stanno ridefinendo il modo in cui produciamo e gestiamo le attività industriali.

L’Industria 4.0 rappresenta un passo avanti significativo rispetto ai paradigmi industriali precedenti. Non si tratta solo di automatizzare i processi produttivi, ma di creare un ambiente completamente interconnesso, intelligente e flessibile. Le macchine comunicano tra loro e con i sistemi di gestione in tempo reale, consentendo un controllo più preciso e una risposta immediata agli imprevisti.

Il cuore di questa rivoluzione è la digitalizzazione, che va oltre la semplice informatizzazione dei processi. Grazie a sistemi avanzati di raccolta e analisi dati, le aziende possono ottenere una visione dettagliata delle proprie operazioni, consentendo decisioni più informate e una gestione ottimizzata delle risorse. La produzione diventa più efficiente, personalizzata e sostenibile.

Le applicazioni pratiche dell’Industria 4.0 sono evidenti in settori come la produzione, la logistica e la manutenzione. I carrelli elevatori, ad esempio, possono essere dotati di sensori intelligenti e sistemi di geolocalizzazione per migliorare la sicurezza e ottimizzare le operazioni nei magazzini. La manutenzione predittiva diventa una realtà, riducendo i tempi di fermo e aumentando la durata degli impianti.

Questa rivoluzione non è solo tecnologica ma comporta anche un cambiamento culturale e organizzativo. Le imprese devono adottare una mentalità aperta all’innovazione e investire nella formazione dei propri team per capitalizzare appieno i benefici dell’Industria 4.0.

L’Industria 4.0 rappresenta dunque un’opportunità straordinaria per ridefinire il nostro approccio alla produzione industriale. È un viaggio verso l’eccellenza tecnologica, l’efficienza operativa e la sostenibilità, che sta plasmando il futuro delle imprese e dell’industria nel suo complesso.

Ridefinire il futuro: Tamarri, una realtà in continua evoluzione

 

Come si posiziona Tamarri in questa rivoluzione? Per la Tamarri S.R.L., la tecnologia e l’innovazione rappresentano una passione, una vera vocazione. Per questo nascono STS EVO 4.0 e Tracker EVO, soluzioni avanzate per migliorare la sicurezza e l’efficienza nell’industria 4.0.

STS EVO 4.0 e Tracker EVO by Tamarri hanno permesso di ampliare, progettati per migliorare la sicurezza e l’efficienza, sono soluzioni avanzate che possono essere integrate con successo nel portafoglio di Tamarri per soddisfare le crescenti esigenze del settore. Ma scopriamoli nel dettaglio:

  • Il dispositivo STS EVO 4.0, focalizzato sul controllo degli accessi degli autisti e la gestione dei pedoni, offre un contributo significativo alla sicurezza nei magazzini. La sua capacità di ridurre rallentamenti in aree specifiche, non solo migliora la sicurezza sul luogo di lavoro, ma contribuisce anche a aumentare la produttività. Questo dispositivo offre soluzioni avanzate che vanno al di là dei tradizionali ricambi, posizionando Tamarri come fornitore completo per le esigenze di sicurezza ed efficienza nell’ambito dell’industria.
  • Il Tracker EVO, con la sua funzione avanzata di monitoraggio e geolocalizzazione dei mezzi, permette di ottimizzare la gestione dei mezzi e migliorare la sicurezza degli autisti rappresentando un valore aggiunto di grande importanza.

Le agevolazioni fiscali e finanziarie introdotte dal Governo incentivano le imprese ad adottare soluzioni di Industria 4.0, riducendo i costi di investimento.

Ridefinire il futuro: un portale per la sicurezza

In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica si fonde strettamente con il tessuto industriale, non possiamo ignorare il ruolo cruciale che la sicurezza svolge nel plasmare il futuro del lavoro. Dai dati forniti dall’INAIL emerge chiaramente che la maggior parte degli infortuni è causata dal mancato rispetto delle norme sulla sicurezza, sottolineando la necessità di un impegno costante per garantire ambienti di lavoro sicuri e protetti.

Cover_Catalogo_OK

Ciò che emerge da quest’analisi è la responsabilità che ogni azienda deve assumersi nel promuovere una cultura della sicurezza. Noi di Tamarri crediamo fermamente che il progresso economico debba essere accompagnato dal rispetto e dalla difesa del valore delle persone e del lavoro, riflettendosi nelle norme che regolano questo ambito.

La sicurezza sul lavoro non è solo una conformità normativa, ma un impegno etico e sociale che va al di là del mero rispetto delle leggi.

Con un approccio proattivo alla sicurezza e l’adozione di tecnologie all’avanguardia, possiamo non solo ridurre il numero di infortuni, ma anche creare ambienti di lavoro più sani e produttivi. Investire nella sicurezza non solo protegge il benessere dei lavoratori, ma contribuisce anche a costruire aziende resilienti e sostenibili nel lungo termine. In questo contesto, il rispetto delle norme sulla sicurezza diventa un fondamento per la costruzione di un futuro economico prospero e sostenibile, in cui le persone sono al centro del progresso industriale.

Proprio per questo Tamarri ha creato un portale dedicato:

👉https://www.safetsystem.it/

Tamarri eleva la sicurezza: sistemi avanzati e soluzioni per carrelli elevatori”

Negli ultimi anni, Tamarri ha ampliato il proprio ambito, focalizzandosi sulla vendita e applicazione di sistemi di sicurezza innovativi per carrelli elevatori. La nostra gamma comprende dispositivi per segnalazione luminosa ed acustica, sistemi onboard come paraurti, specchietti retrovisori, cinture di sicurezza, pulsanti di emergenza, e soluzioni legate alla fondamentale manutenzione, spesso trascurata. Tra queste, la pressa idraulica tagliacatene e i rigorosi calibri per la misurazione dell’usura, garantiscono sicurezza massima durante la sostituzione delle catene.

Dall’affidabilità del sofisticato GTS per il monitoraggio in tempo reale dell’intera flotta ai dispositivi più avanzati, ciò di cui siamo particolarmente orgogliosi è il nostro sistema anticollisione STS. Progettato in casa Tamarri, questa piattaforma all’avanguardia migliora la sicurezza nei settori logistici, offrendo un controllo ottimale sui mezzi di movimentazione.

I nostri sistemi di sicurezza per carrelli elevatori, alcuni unici e prodotti direttamente da Tamarri, altri provenienti dal mercato del settore, si distinguono per affidabilità, precisione e rigore. Progettati in conformità alle ultime normative sulla sicurezza e realizzati con materiali di prima qualità, questi sistemi consentono di migliorare la sicurezza dei mezzi di movimentazione, dal magazzino al cantiere, attraverso un incremento delle possibilità di monitoraggio a distanza.

Nel perseguire l’eccellenza industriale, sappiamo che la sicurezza non è solo una priorità, ma la chiave per un futuro sostenibile. Guardiamo al futuro con la certezza che investire nella sicurezza è investire nel successo duraturo delle imprese e nel benessere delle persone.

I Carrelli Elevatori nell’Industria 4.0

carrelli elevatori intelligenti

I Carrelli Elevatori nell’Industria 4.0 : attraverso nuove frontiere industriali, rappresentano un passo importante verso l’automazione intelligente.

I Carrelli Elevatori nell’Industria 4.0. Il progresso dell’Automazione Intelligente nei carrelli elevatori

L’industria dei carrelli elevatori è in rapida evoluzione e abbraccia le nuove frontiere dell’Industria 4.0 e dell’automazione intelligente. Questi veicoli di movimentazione dei materiali stanno diventando sempre più intelligenti e connessi, portando ad una rivoluzione nei processi logistici e nella gestione degli stock.

In questo articolo, esploreremo come i carrelli elevatori si stanno trasformando in attori chiave dell’Industria 4.0 e come ciò sta cambiando il panorama industriale, con un occhio particolare alle opportunità per le aziende italiane di ricambi per carrelli elevatori.

I carrelli elevatori tradizionali sono stati per lungo tempo macchine affidabili per il sollevamento e il trasporto dei materiali, ma l’avvento delle tecnologie digitali ha portato a un salto di qualità nell’automazione e nell’intelligenza di questi veicoli. I carrelli elevatori intelligenti sono dotati di sensori avanzati, sistemi di guida automatizzata, intelligenza artificiale e connettività IoT (Internet of Things) per interagire con il contesto operativo e gli operatori umani.

I Carrelli Elevatori nell’Industria 4.0. Benefici dell’Automazione Intelligente nei Carrelli Elevatori

Efficienza Operativa: i carrelli elevatori intelligenti possono ottimizzare i percorsi di movimentazione dei materiali, riducendo i tempi di trasporto e il consumo di carburante, migliorando l’efficienza globale dell’intero processo logistico.

Sicurezza Avanzata: grazie ai sensori e ai sistemi di rilevamento avanzati, i carrelli elevatori intelligenti possono identificare e prevenire collisioni, riducendo i rischi per gli operatori e il materiale.

Monitoraggio in Tempo Reale: la connettività IoT consente il monitoraggio in tempo reale delle prestazioni dei carrelli elevatori, facilitando la manutenzione preventiva e riducendo i tempi di fermo macchina.

Automazione dei Processi: i carrelli elevatori intelligenti possono essere integrati in processi automatizzati, ad esempio per la gestione degli stock in magazzini o la logistica dei trasporti.

I Carrelli Elevatori nell’Industria 4.0. Opportunità per le Aziende di Ricambi per Carrelli Elevatori

Con l’automazione intelligente che diventa sempre più diffusa nel settore dei carrelli elevatori, le aziende di ricambi hanno l’opportunità di ampliare la loro offerta di prodotti e servizi per soddisfare le nuove esigenze del mercato. Alcune delle opportunità includono:

Ricambi Intelligenti: l’automazione richiede componenti più sofisticati e adattati alle specifiche dei carrelli elevatori intelligenti, come sensori avanzati, attuatori e sistemi di guida automatizzata.

Software e Analisi dei Dati: le aziende di ricambi possono offrire software di gestione e analisi dei dati per i carrelli elevatori intelligenti, consentendo ai clienti di monitorare e ottimizzare le prestazioni dei veicoli.

Servizi di Manutenzione Intelligente: la manutenzione degli elevatori intelligenti richiederà competenze e servizi specializzati, come la diagnosi remota e la manutenzione predittiva.

Formazione e Supporto Tecnico: con l’introduzione di nuove tecnologie, le aziende di ricambi possono fornire formazione e supporto tecnico per gli operatori dei carrelli elevatori, aiutandoli ad utilizzare al meglio le funzionalità avanzate.

I carelli elevatori intelligenti: una componente fondamentale dell’Industria 4.0

I carrelli elevatori stanno diventando una componente essenziale dell’industri 4.0, abbracciando l’automazione intelligente e diventando sempre più connessi. Questa trasformazione offre interessanti opportunità per le aziende italiane di ricambi per carrelli elevatori, poiché possono adattare la loro offerta di prodotti e servizi per soddisfare le esigenze di un settore in rapida evoluzione.

La combinazione di efficienza operativa, sicurezza avanzata e nuove funzionalità apre la strada a un futuro entusiasmante per l’industria dei carrelli elevatori e per le aziende di ricambi che sono pronte a cogliere questa sfida.

🔝 Tamarri è sempre “sul pezzo” per cogliere e vincere tutte le sfide tecnologiche! 😉

Le piattaforme aeree: metodologie conformi al modello Industria 4.0

Le piattaforme aeree: per svolgere facilmente e in sicurezza attività in quota secondo metodologie conformi al modello «Industria 4.0».

Le piattaforme aeree: attrezzature fondamentali in ambito industriale

Le Piattaforme aeree, definite anche dalla norma “Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE)”,  sono macchine fondamentali in ambito industriale. Si tratta di attrezzature che permettono di elevare una piattaforma di lavoro, o un cestello, dove sono allocati gli operatori. Lo scopo è quello di favorire attività in quota o in punti di difficile fruizione per attrezzature tradizionali, come ponteggi o trabattelli.

Le Piattaforme di lavoro mobile elevabili hanno la funzione di sollevare carichi di peso elevato a diverse altezze. Grazie a macchine sempre più evolute nel tempo, quella che qualche anno fa poteva essere un’impresa impossibile, ora non solo è  realizzabile, ma anche e soprattutto in sicurezza.

Ci sono alcuni  fattori fondamentali da considerare quando si sceglie una piattaforma elevabile. Rimanendo sui marchi più autorevoli, è giusto precisare che non esiste una macchina migliore in assoluto, ma quella più adatta alle necessità della tua azienda. Naturalmente esiste una grande varietà di modelli e soluzioni specifiche ed adattabili alle differenti funzioni di utilizzo.

Ma, tenuto conto della funzione specifica di cui si necessita, quali sono le caratteristiche che dobbiamo tenere presente al  momento della scelta della piattaforma elevabile?

Le piattaforme aeree: le tipologie più comuni

Tra le piattaforme aeree più comuni e più utilizzate, disponibili in commercio, troviamo:

  • Piattaforme verticali
    Sono piattaforme che si muovono solo in verticale. Vengono, per lo più utilizzate per sollevare persone o piccoli carichi, come per esempio le piattaforme a pantografo. Questa tipologia di piattaforma può essere azionata con comandi dall’alto e dal basso.
  • Piattaforme semoventi a braccio
    Queste piattaforme semoventi sono provviste di ruote e di un braccio telescopico in grado di muoversi in più direzioni. Funzionano a elettricità o a diesel, sono adatte per il sollevamento di persone e piccoli carichi e sono in grado di raggiungere altezze fino ai 50 m.
  • Piattaforme autocarrate
    Si tratta di veri e propri veicoli in cui sono presenti, sulla parte posteriore, uno o più bracci idraulici ed estendibili. Sono veicoli indipendenti, quindi possono circolare su strada e spostarsi per raggiungere luoghi di lavoro in modo molto agevole.
  • Piattaforme aeree cingolate “Ragno”
    Si tratta di piattaforme denominate “Ragno” per la loro forma dotata di lunghi stabilizzatori collegati al corpo macchina. Sono adatte al sollevamento aereo di persone e, in virtù della loro struttura decisamente contenuta, hanno la possibilità di entrare in luoghi difficilmente accessibili. Inoltre, attraverso i cingoli, sono in grado di muoversi agevolmente su terreni irregolari.

Le piattaforme aeree: modalità di utilizzo conformi a quanto previsto dal modello «Industria 4.0»

Le PLE possono essere classificate all’interno della categoria come “macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione e meccatronici) citata nell’Allegato A della legge 1 1 dicembre 2016, n. 232.”

Ma con quale modalità le PLE possono essere utilizzate in conformità al modello “Industria 4.0”? Procederemo con esempi concreti.

Il caso della società di noleggio. Esempio 1

Prendiamo, come primo esempio, il caso di una società di noleggio che possieda una flotta di piattaforme aeree mobili noleggiate a clienti per utilizzarle in cantieri definiti. Il valore aggiunto è dato dal fatto che come ci chiarisce anche ARCHITA ENGINEERING S.R.L. :“[…] ogni gru è interconnessa ad un sistema di gestione della flotta. La macchina è dotata di un sistema che ne definisce le modalità di utilizzo, ad esempio limitandone l’utilizzo in determinate aree e al di fuori dei periodi concordati nel contratto di noleggio. Ogni macchina fornisce i dati di ritorno relativi allo stato presente (se in funzione, in quale area), alle condizioni di utilizzo, al monitoraggio di dati sui principali componenti soggetti a usura e guasti.”

Come viene adempiuto il soddisfacimento del requisito di interconnessione/integrazione nel caso dell’esempio 1

Il sistema descritto sopra soddisfa il requisito di interconnessione perché, come afferma sempre ARCHITA ENGINEERING S.R.L. : “[…] la società di noleggio può determinare l’utilizzo della piattaforma, e ciò avviene senza riprogrammare ogni volta fisicamente la macchina ma utilizzando una gestione remota attraverso il sistema di gestione”. 

Ancora ARCHITA ENGINEERING S.R.L., afferma che:  “[…] il sistema soddisfa il requisito di integrazione automatizzata perché attraverso il sistema di gestione la società di noleggio ha costantemente sotto controllo il reale utilizzo dei propri mezzi. Infine, il sistema di gestione permette il monitoraggio continuo e la diagnosi remota dei mezzi, in conformità a quanto richiesto da due dei tre requisiti aggiuntivi. La diagnostica da remoto permette anche alla società di programmare interventi di manutenzione, individuando in anticipo potenziali malfunzionamenti e quindi rendendo più efficiente la gestione di tecnici e magazzino ricambi”. 

La guida automatica o semiautomatica non rappresenta un ulteriore, autonomo requisito rispetto a quelli richiesti dalla disciplina agevolativa. Si tratta, infatti, di una caratteristica tecnologica, cioè di una modalità “attraverso la quale per le “macchine mobili” in questione si considerano realizzati i requisiti della interconnessione e dell’integrazione automatizzata.

La caratteristica di Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo può essere realizzata con diverse modalità, in funzione delle caratteristiche tecnologiche della PLE e del sistema di fabbrica/cantiere/impresa all’interno del quale la PLE è inserita.

Si può realizzare una integrazione di tipo informativo con il sistema logistico della fabbrica nel caso in cui sussista la tracciabilità delle attività effettuate mediante appositi sistemi di tracciamento automatizzati (p.e. georeferenziazione, codici a barre, tag RFID, ecc.) che permettano al sistema di gestione di registrare il completamento della commessa affidata.

Nel caso in cui la PLE sia di proprietà di una società che ha come oggetto sociale il noleggio della stessa, un sistema di gestione della flotta che rilevi i dati di utilizzo della stessa può essere ritenuto adeguato a soddisfare il requisito di integrazione automatizzata con il sistema logistico.”

Ognuno di questi requisiti viene pienamente soddisfatto da sistemi in cloud come la piattaforma SMARTPASS EVO 4.0 Cloud System.

Il caso della piattaforma mobile, mezzo di proprietà. Esempio 2

Poniamo, ora, il caso di una piattaforma mobile, unico mezzo di proprietà di una società che la utilizza per la gestione di attività relative al proprio processo produttivo. “La macchina è dotata di un sistema che ne può limitare l’utilizzo solo a soggetti autorizzati e in determinate aree. La macchina fornisce inoltre dati di ritorno relativi allo stato presente (se in funzione, in che area), alle condizioni di utilizzo, al monitoraggio di dati sui principali componenti soggetti a usura e guasti”.

Come viene adempiuto il soddisfacimento del requisito di interconnessione/integrazione nel caso dell’esempio 2

Anche in questo secondo esempio la piattaforma soddisfa potenzialmente tutti i requisiti, proprio come nell’esempio n.1. , tuttavia, ci chiarisce ancora  ARCHITA ENGINEERING: “l’azienda acquirente avrà la responsabilità di dimostrare l’effettivo utilizzo delle funzioni di interconnessione e integrazione automatizzata. Come ricordato nella premessa di questa Guida, per l’accesso alle agevolazioni fiscali è necessario che la macchina sia effettivamente utilizzata secondo il paradigma 4.0, non solo al momento della prima interconnessione, ma per tutto il periodo in cui l’agevolazione viene applicata“.

Piattaforme di lavoro aeree e sicurezza

Sempre, ma quando si tratta di piattaforme di lavoro aeree (PLE) ancora di più, la sicurezza diviene una questione fondamentale. Tutti gli “attori”, dagli operatori di noleggio, produttori, associazioni, alle autorità di regolamentazione e imprese, collaborano per raggiungere le best practices circa l’utilizzo della piattaforma aerea. Questo obiettivo viene raggiunto, soprattutto,  attraverso due aspetti: la formazione degli operatori e la definizione di regole e norme precise.

E’ facile immaginare che utilizzare un’attrezzatura  come, ad esempio, un cestello elevatore, esponga l’operatore e le persone presenti nell’area di lavoro a diversi rischi. L’operatore, infatti, deve svolgere interventi di riparazione o installazioni ad altezze anche molto elevate.

E’ dunque di fondamentale importanza conoscere correttamente la normativa in materia, per conoscere i rischi e come evitarli. Inoltre, un aspetto che non va trascurato, è che il noleggio delle piattaforme aeree è una pratica diffusa in situazioni di lavoro occasionale e temporaneo. Diviene dunque di prioritaria importanza definire norme molto chiare e precise per tutelare anche operatori poco esperti  o saltuari. 

Fattori meccanici, come rotture, avarie, guasti, malfunzionamenti,  scelta affrettata dell’attrezzatura e altri guasti di tipo meccanico, possono davvero essere fattori ad alto rischio. A questi aspetti si aggiungono quelli ambientali, quali: terreno accidentato, condizioni meteorologiche avverse, presenza di ostacoli, interferenze con linee elettriche e altri aspetti legati all’ambiente.

Ancora, si aggiungono fattori “umani” quali: distrazioni, comportamento avventato, ebbrezza, disinformazione, formazione inadeguata. Infine, possono influire negativamente, gli aspetti organizzativi: cattiva pianificazione del lavoro, assenza di procedure di emergenza, di controlli e di verifiche.

PopUp_SMARTPASS

Insomma il quadro è abbastanza complesso e delicato tanto da richiedere la massima attenzione e un aiuto agli specifici dispositivi di sicurezza.

SMARTPASS Evo 4.0 di Tamarri S.r.l.  è la soluzione migliore per ottimizzare la sicurezza durante l’attivazione delle piattaforme aeree, di qualunque tipologia siano. Attraverso questo dispositivo, altamente innovativo, è ora possibile controllare accessi, movimenti, rilevando ostacoli anche a distanza, e molto di più!

SMARTPASS Evo 4.0  il nuovo paradigma di sicurezza by Tamarri! 😉

Industria 4.0: un processo prezioso

industria 4.0

Industria 4.0: un processo destinato a rendere la produzione industriale automatizzata e interconnessa. Qualche informazione in più sull’avvento delle macchine intelligenti.

macchine intelligenti

Industria 4.0: qualche cenno storico

Con il termine Industria 4.0 si intende un processo destinato a rendere la produzione industriale automatizzata e interconnessa, ovvero realizzata tramite macchine intelligenti, interconnesse e che dialogano con internet.

Viene considerata la “4° Rivoluzione Industriale”. L’idea centrale è quella della digitalizzazione e informatizzazione della catena di produzione che porta al prodotto finale, considerato “intelligente” grazie alla sua connessione alla rete internet.

La Fabbrica 4.0, pertanto, non rappresenta solo l’introduzione di nuove tecnologie in azienda, bensì una vera e propria riconfigurazione/reingegnerizzazione del processo produttivo.

Il concetto di Industria 4.0 nasce per la prima volta nel 2011 in Germania da un gruppo di lavoro facente capo ad una grande impresa e ad un’Accademia scientifica.

Nel 2014 la Commissione UE emana una Comunicazione dal titolo “Un rinascimento industriale per la crescita e il lavoro”, in cui emerge l’intenzione di porre l’industria al vertice dell’agenda europea per fermare il declino industriale e re-industrializzare l’Europa.

Ad aprile 2016, data l’esigenza di un coordinamento centralizzato tra diversi Paesi (Olanda, Slovacchia, Francia e Italia) che si stavano muovendo su tale tema in modo disomogeneo, la Commissione Europea presenta il piano per Industry 4.0.

Perché il «Piano Nazionale Industria 4.0»?

L’Italia è uno dei Paesi che ha colto l’iniziativa tedesca e la Comunicazione della CE. A novembre 2015, infatti, il MISE presenta il documento “Industry 4.0, la via italiana per la competitività del manifatturiero”, contenente una strategia d’azione per promuovere lo sviluppo della quarta rivoluzione industriale.  Dal rilancio degli investimenti industriali, con particolare attenzione a quelli in ricerca e sviluppo, conoscenza e innovazione, alla garanzia della sicurezza delle reti (cyber-security) e della tutela della privacy.

normativa industria 4.0

A settembre 2016 viene presentato il Piano Nazionale Industria 4.0, recepito in seguito dalla Legge di stabilità per il 2017, con l’obiettivo di innovare gli investimenti degli imprenditori. L’industria 4.0 è da alcuni anni al centro della trasformazione economica in Italia e nel mondo. Le fabbriche sono sempre più digitali e interconnesse: la quarta rivoluzione industriale è cominciata anche in Italia, secondo Paese manifatturiero d’Europa.

In un contesto sempre più moderno ed interconnesso, è fondamentale dare una risposta concreta di digitalizzazione in tutti i comparti industriali, in particolare in quello della logistica, della movimentazione dei materiali e del controllo dei mezzi operativi all’interno di queste importanti filiere.

La normativa

Grazie al piano governativo ad hoc e a successive evoluzioni e revisioni siamo giunti al recente “Piano Impresa 4.0 Plus” che prevede, tra i tanti vantaggi tecnici e fiscali, il cosiddetto Credito di imposta (l’ex Iper e Super Ammortamento), leva fondamentale, ma non unica, per introdurre un nuovo paradigma di modernizzazione in ambito industriale.

Il progetto è nato proprio nell’ambito di questa “rivoluzione 4.0”, per la progettazione, realizzazione e commercializzazione della piattaforma SMARTPASS Evo 4.0.

Si tratta di una piattaforma completa per il monitoring/management dei mezzi di movimentazione (in particolare carrelli elevatori, transpallet, macchine movimento terra, agricole e non solo) composta da due principali elementi.

  • Un dispositivo hardware da installare su ogni mezzo che si vuole gestire (SMARTreadr Evo 4.0)
  • Una piattaforma software in cloud per la gestione completa dei dati, dei log, degli alert inviati e ricevuti dal dispositivo (SmartPass cloud service).

Il sistema SMARTPASS Evo 4.0 è certificato da ente esterno “ECO Certificazioni S.p.A.” e rientra nei “dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche dell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti”.

Il dispositivo SMARTPASS Evo 4.0 è dotato di caratteristiche che lo rendono idoneo alla 4.0. Per poter beneficiare direttamente delle agevolazioni o rendere possibile il beneficio al proprio cliente utilizzatore, è necessario certificare il mezzo con il dispositivo montato. La certificazione deve essere intestata a chi fruisce dell’agevolazione fiscale.

Industria4.0 per il noleggio

I noleggiatori possono beneficiare delle agevolazioni di ammortamento e Credito di Imposta?

  • Circolare AdE 03/2017 e la 04/2017 si chiarisce che sono esclusi dal beneficio i beni utilizzati in base ad un contratto di locazione operativa o di noleggio. Per tali beni la maggiorazione, al ricorrere dei requisiti previsti potrà spettare al soggetto locatore o noleggiante. Si precisa che il beneficio spetta solo nell’ipotesi in cui l’attività di noleggio o la locazione operativa costituiscano l’oggetto principale dell’attività.
  • Chiarimento AdE 01/2020 la fruizione del vantaggio contabile / fiscale spetta se tali attività di locazione sono attività abitualmente svolte dall’impresa, ovvero attività che pur non essendo principali e prevalenti (dal punto di vista delle risorse impegnate e dei valori contabili), sono comunque non saltuarie bensì tipiche, abituali, appunto, e sostanziali come nel caso della scrivente.

Cosa si Intende per «Interconnessione»?
Affinché un bene, coerentemente con quanto stabilito dall’articolo 1, comma 11, della legge di bilancio 2017, possa essere definito “interconnesso”, è necessario e sufficiente che:

  • Scambi informazioni con sistemi interni(es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute(esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.)
  • Sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP)

Macchine Mobili –chiarimenti MiSE Circ 23.05.2018

  • “Macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione…” (allegato A, primo gruppo-punto 11)
  • Per le macchine mobili si introduce il requisito di guida automatica o semiautomatica

controllo del mezzo

  • La guida automatica o semiautomatica non costituisce un autonomo e ulteriore requisito rispetto a quelli richiesti dalla disciplina agevolativa, bensì una caratteristica tecnologica o, in altri termini, una modalità attraverso la quale, per le “macchine mobili” in questione, si considerano realizzati i requisiti della interconnessione e dell’integrazione automatizzata.
  • Con riferimento alla fattispecie della guida semiautomatica si precisa che, agli effetti della disciplina dell’iperammortamento, possono intendersi “macchine mobili” a guida semiautomatica quelle dotate di sistemi di guida in grado di controllare almeno una funzione di spostamento: ad esempio, sterzata, velocità, arresto.
  • La guida automatica e semiautomatica è richiesta, dunque, a titolo esemplificativo: per i trattori agricoli, per le pale gommate o i dumpers utilizzati nei cantieri edili e nelle attività di costruzioni in genere, per i carrelli utilizzati in ambito portuale per la movimentazione dei containers.

Tamarri S.r.l. per un’ industria sempre più interconnessa ed innovativa! 😉